Lettori fissi

sabato 23 giugno 2012

Leggendo qua e là...

Leggendo qua e là....
Il corsaro era un capitano di nave al quale il governo conferiva una "lettera di marca" che lo autorizzava ad attaccare il naviglio nemico. I corsari erano privati cittadini imbarcati su una nave armata con cannoni che battevano i mari a caccia di un bottino "legale". Questo in tempo di pace, mentre in tempo di guerra il capitano dispondeva di una "lettera di rappresaglia" che autorizzava i mercanti a rifarsi delle perdite subite a causa dei pirati. In altre parole, il mercante, o chi per lui, era autorizzato a derubare i sudditi di un paese dai cui sudditi fosse stato a sua volta derubato. E su tali fraglili e ambigue basi si fondava allora il complesso di leggi che oggi chiamiamo "diritto internazionale".
Di rado, però i corsari rispettavano le navi neutrali e perfino quelle dei paesi alleati; così trasformandosi da corsari in pirati.
I bucanieri hanno un'origine diversa, in principio veniva usato per indicare  i fuggitivi coperti di stracci che cacciavano il bestiame selvatico nelle isole Antille, e che usavano cuocere le loro prede sulla brace o su una bella fiamma. Col tempo il termine prese ad indicare direttamente i pirati delle Antille.
I filibustieri vengono da ogni parte d'Europa sono ladri che accumulano un bottino "velocemente" e la loro meta è un'isoletta dei Caraibi, Tortuga.

Sarà ma mi vengono in mente tanti riferimenti con i nostri politici....

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